LA TERAPIA CORTISONICA TRA DUBBI E OPPORTUNITÁ

LA TERAPIA CORTISONICA TRA DUBBI E OPPORTUNITÁ
Una breve guida per conoscere gli effetti della terapia
10/01/2020
Ancora oggi, nell'era dei farmaci biologici, il ruolo del cortisone resta invariato, in particolare se occorre riprendere il controllo di una malattia nel più breve tempo possibile.
Eppure questo farmaco viene temuto e criticato da molti pazienti per i suoi effetti collaterali.
Dunque il cortisone è un miracolo della scienza o una sostanza pericolosa? 

PARLIAMONE IN PILLOLE:

IL CORTISONE è un ormone, di per sé inattivo che, quando viene trasformato dal fegato, diviene CORTISOLO e svolge diverse funzioni.
Fu scoperto negli anni Trenta e da allora svolge un ruolo fondamentale nella terapia di molte malattie autoimmuni, infiammatorie e allergiche.
IL CORTISOLO è un ormone dello stress di importanza vitale, prodotto dalle nostre ghiandole surrenali (sopra i reni), che influenza una serie di processi nel nostro organismo, oltre a fornire energia e a regolare pressione sanguigna ed elettroliti (come sodio e potassio).


Come agisce il cortisolo?

Il cortisolo prodotto dal surrene ha due effetti diversi.
1. AZIONE SUI MINERALI DEL SANGUE (soprattutto sodio e potassio) questo influisce sulla pressione sanguigna. Nella maggior parte dei casi l'azione sui minerali è indesiderata.
2. AZIONE GLUCOCORTICOIDE: fornisce energia alle cellule ed ha anche un effetto antinfiammatorio. L'azione glucocorticoide ha un'efficacia molto ampia, ad esempio inibisce la risposta immunitaria e la reazione infiammatoria, influenzando però anche il metabolismo del glucosio, le ossa, i muscoli, il cervello e i vasi sanguigni.


Quali sono i vantaggi del cortisone?
 
 • RAPIDITÀ DI AZIONE, caratteristica che in alcune patologie è di importanza decisiva e lo rende spesso un farmaco salvavita. Alcuni esempi sono le reazioni allergiche, ma anche le malattie infiammatorie e autoimmuni, che comportano rischi per diversi organi vitali come cuore, reni, polmoni o cervello.
 • AZIONE DOSE-DIPENDENTE
 • DIVERSE VIE DI SOMMINISTRAZIONE che ne permettono l’utilizzo in ogni situazione (endovenosa, orale, sotto forma di compresse, endoarticolare o locale, come sulla pelle o sulle mucose).


Quali sono gli svantaggi del cortisone?

Quanto più lunga è la terapia e più alto il dosaggio, tanto maggiori saranno gli effetti collaterali. 
L’importante è conoscerli e fare il possibile per evitarli.
 • IPERGLICEMIA. È importante controllare regolarmente la glicemia, per poter intervenire in caso di necessità. Spesso il cortisone causa un grande appetito, quasi incontrollabile. E’ importante saperlo e sgranocchiare cibi salutari, a basso contenuto di zucchero. Fare una passeggiata all’aperto o coltivare un hobby ci aiuterà a distrarci dal senso di fame.
 • IPERTENSIONE Anche la pressione sanguigna dovrebbe essere controllata regolarmente, dato che l'azione mineralcorticoide comporta una mag­giore ritenzione idrica e sodica nell'organismo, inducendo un aumento della pressione sanguigna. Abituarsi a ridurre il sale aggiunto, utilizzando erbe aromatiche.
 • MIOPATIA con conseguente miastenia e perdita di massa muscolare. Per contrastare tale effetto è opportuno e consigliabile praticare attività fisica sin dall'inizio della terapia cortisonica, dato che recuperare la massa muscolare persa richiede molto impegno e disciplina.
 • OSTEOPENIA Il cortisone causa un aumento nella perdita di massa ossea con potenziale osteoporosi. Ciò comporta un maggiore rischio di fratture di vertebre e anca. Per rafforzare le ossa si consiglia di eseguire regolare attività fisica, ad esempio una camminata veloce, almeno mezz’ora al giorno. E’ importante inoltre avere un’alimentazione varia, in stile mediterraneo. Se la somministrazione di cortisone dura più di tre mesi è bene eseguire una densitometria ossea. A seconda del risultato può essere opportuno avviare una terapia specifica per l'osteoporosi.
 • RISCHIO DI NECROSI OSSEA soprattutto della testa del femore. Il rischio di una necrosi ossea aumenta
 all'aumentare della dose di cortisone ed è un effetto collaterale temuto, dato che nella maggior parte dei casi occorre una protesizzazione dell'anca.
 • AUMENTO DI PESO dovuto sia a un rallentamento del metabolismo di base che a una maggiore assunzione di cibo per un aumento del senso di fame.
 • FACCIA A LUNA PIENA dovuta ad una ridistribuzione del grasso sottocutaneo. Questa caratteristica in genere scompare una volta sospesa la terapia cortisonica.
 • PELLE SOTTILE chiamata «cute atrofica da steroidi», compare di solito dopo anni di terapia cortisonica.
 • IRSUTISMO è molto fastidioso, possiamo rivolgerci ad un’estetista esperta che ci consiglierà la soluzione migliore per noi.
 • DISTURBI DEL APPARATO RIPRODUTTIVO: disturbi mestruali nella donna, calo della libido, disfunzioni erettili. 
 • DISTURBI DELL’UMORE come irritabilità, aggressività, depressione, oltre a stanchezza e disturbi del sonno. E’ importante richiedere il supporto di uno psicoterapeuta che ci insegnerà le migliori strategie per gestire questi inconvenienti.
 • AUMENTATO RISCHIO DI INFEZIONI. Per le infezioni comuni sarà sufficiente seguire accortezze come: lavare spesso le mani, non maneggiare carni crude a mani nude, non assumere carne o pesce crudi. Per le infezioni meno comuni lo specialista potrà valutare il rischio personale attraverso un’accurata anamnesi e degli esami diagnostici.
 • DISTURBI OCULARI. Dosi elevate di cortisone possono causare la cataratta (opacizzazione del cristallino) e 
 un'ipertensione oculare che può sfociare nel glaucoma. Per terapie di lunga durata, è consigliabile la visita oculistica.


Per i suoi molteplici effetti collaterali, il cortisone dovrebbe essere somministrato per un periodo di tempo quanto più breve possibile e a dosaggi quanto più bassi possibile. 
Con l'avvio di una terapia cortisonica occorre predisporre anche un piano riguardante le tempistiche e le modalità di sospensione. 


MESSAGGIO PER I PAZIENTI CON MALATTIE BOLLOSE AUTOIMMUNI:
Il cortisone è un farmaco potente e complesso, è importante che sia il medico a dosarlo. 
Per molte persone con malattie bollose autoimmuni ha un buon rapporto rischio-beneficio.
Questo significa che molti effetti indesiderati possono essere gestiti e prevenuti, mentre gli effetti benefici sono importanti e talvolta indispensabili per evitare una rapida progressione della malattia. Inoltre molti effetti indesiderati spariscono al termine della terapia! 
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